TERRITORIO

Sant’Angelo in Pontano

Sulle tracce di San Nicola da Tolentino

Sant’Angelo in Pontano sorge su una collina a 525 metri di altitudine e domina la vallata del fiume Chienti, in bella posizione panoramica, di strategica importanza in quanto collegamento tra la provincia maceratese e quella fermana.Il Paese, immerso nella natura, circondato da colline verdi e boschi che offrono numerosi sentieri per escursioni in bici e passeggiate, è un borgo antico che conserva ancora oggi numerosi monumenti e testimonianze storiche del passato. Tra questi, si possono citare la Torre Civica, costruita nel XIII secolo come torre di avvistamento e di difesa, e il Teatro Nicola Antonio Angeletti, edificio neoclassico del XIX secolo.

Sant’Angelo in Pontano ha una forte tradizione religiosa: una delle tradizioni più importanti è la festa di San Nicola da Tolentino, il patrono del paese, che qui nacque e trascorse la sua giovinezza. La festa patronale santangiolese è una tradizione storica derivata dal secolo XV, che oggi si festeggia il 10 settembre: durante la festa si svolgono processioni, messe, spettacoli di fuochi d’artificio e manifestazioni culturali e folcloristiche. Inoltre, Sant’Angelo in Pontano ospita anche numerosi eventi culturali e musicali legati alla religione, come concerti di musica sacra e rievocazioni storiche. Questi eventi sono l’occasione per i fedeli di celebrare la loro fede e la loro cultura, e per i visitatori di scoprire le tradizioni religiose e culturali della regione marchigiana.   Nell’ambito del progetto integrato locale il Comune di Sant’Angelo in Pontano effettuerà lavori di recupero e valorizzazione dello spazio all’interno del centro storico dedicato a San Nicola da Tolentino (1245-1305) che nacque e visse la sua giovinezza a Sant’Angelo in Pontano. Il progetto di recupero mira ad implementare la fruibilità dell’area, migliorandone l’accessibilità̀ e la sicurezza, andando ad eliminare tutte quelle insidie che ne pregiudicano e ne limitano la transitabilità̀ e l’accesso, nel rispetto delle norme di eliminazione delle barriere architettoniche. Inoltre intende preservare ed enfatizzare la centralità del patrimonio culturale del luogo e dei resti archeologici esistenti, attraverso la creazione di un nuovo podio o altare, dove la statua di San Nicola trova una centralità rinnovata. L’intento progettuale viene perseguito grazie ad una nuova disposizione del verde e dell’arredo urbano. Una nuova disposizione delle sedute in combinazione ad una corretta disposizione del verde, genera delle zone di ombreggiamento riducendo le zone di calore e garantendo idonei spazi per la permanenza delle persone.

esplora anche

gli altri luoghi della valle del Fiastra

Colmurano

Colmurano

Loro Piceno

Loro Piceno

Ripe San Ginesio

Ripe San Ginesio

San Ginesio

San Ginesio

Urbisaglia

Urbisaglia

Fondazione Giustiniani Bandini

Fondazione Giustiniani Bandini